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Il 2023 è l’anno della pizza: il fatturato supera i 15 miliardi di euro

Una pizza nel forno a legna

Giro d’affari in crescita per la pizza, che impiega 200mila persone tra tempo pieno e nei weekend in 121mila locali sparsi in tutta Italia.

La pizza chiude un 2023 più che positivo con il fatturato che supera i 15 miliardi di euro. Lo conferma un report di Coldiretti e Ipsos diffuso in occasione del villaggio dell’associazione a Napoli in piazza Municipio nell’anniversario dell’inserimento dell’arte dei pizzaioli napoletani nella lista Unesco come patrimonio dell’umanità. Il giro d’affari della pizza è di 121mila locali in tutta Italia, per una occupazione stimata in 100mila addetti a tempo pieno e altrettanti 100mila nei weekend.

Pizza, fatturato da record nel 2023

Coldiretti e Ipsos stimano che in Italia si sfornano 2,7 miliardi di pizze all’anno che in termini di ingredienti significano 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro. Il 92% degli intervistati chiede ai ristoratori che venga sempre indicata la provenienza degli ingredienti.

Otto intervistati su dieci, pari all’82% del campione, ritengono che la candidatura della cucina italiana nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco contribuirà positivamente alla difesa e alla valorizzazione dell’agricoltura e della cultura enogastronomica italiane. “La pizza è il simbolo dell’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale”, spiega Ettore Prandini, il presidente della Coldiretti.

La pizza napoletana
La pizza napoletana salva le tasche degli italiani

L’indagine di Coldiretti e Ipsos rivela pure che la pizza è stata un piatto salva tasche per gli italiani nel 2023. Tra i cibi anti-inflazione, nell’ultimo anno i consumi sono aumentati del 14%. La ragione è legata al contenimento dei prezzi che sono aumentati di un terzo in meno (-33%) rispetto alla media dei prodotti alimentari in commercio.

L’aumento medio della pizza è stato nei primi undici mesi del 2023 del 7% contro il 10,5% del carrello alimentare che ha portato molti consumatori a privilegiare uno dei piatti storici più semplici e versatili della cucina italiana. Il 65% degli intervistati nell’indagine ha mangiato pizza almeno una volta alla settimana nell’ultimo anno, mentre il 20% l’ha messa in tavola due volte.

Pizza simbolo della cucina italiana

Soltanto il 2% degli intervistati dichiara di non aver mai mangiato pizza nel corso del 2023. Un dato che evidenzia il ruolo di simbolo nazionale della pietanza per la quasi totalità degli intervistati, pari all’89% del campione. Complici i pesanti rincari, la pizza batte persino la pasta che si ferma ad una quota dell’88%.

Coldiretti sottolinea in una nota che la pizza “viene percepita come un piatto della famiglia, della socialità e dello stare insieme non solo in pizzerie e ristoranti, ma anche a casa dove il 36% degli italiani dichiara di lanciarsi spesso in impasti e condimenti di margherite e altre varianti, mentre il 54% ci si mette almeno qualche volta”.

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ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2023 13:10

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